Ieri si e' tenuto a Belgrado,in Serbia,il seminario sulla "Giustizia divina e la questione del male dal punto di vista dell'Islam e del Cristianesimo".L'evento e' stato organizzato congiuntamente dalla Chiesa ortodossa serba e dal Centro di scienze religiose Qom.
Il seminario si e' tenuto nell'anfiteatro della libreria centrale di Belgrado,ed ha visto la partecipazione di numerosi studenti ed accademici serbi.Sono intervenuti Said Khalilovic del Centro di scienze religiose Qom,Velibur Martinovic ed Andri Yeftic dalla facolta' di Teologia dell'Universita' di Belgrado,e il filofoso Dusan Pejn.
Khalilovic,esperto di filosofia islamica,ha presentato un quadro sulla questione dell'esistenza del male nel mondo ed il rapporto con la giustizia divina,dal punto di vista della teologia e filosofia islamica.In particolare Khalilovic ha basato le sue argomentazioni sul pensiero del grande filosofo persiano Mulla Sadra(XVI sec. d.C),artefice di un rinascimento filosofico nel mondo islamico diversi secoli dopo Avicenna e Averroe'.
Il responsabile del Centro di scienze religiose Qom ha in seguito presentato il punto di vista di due figure del pensiero islamico contemporaneo,il martire Morteza Motahhari,e l'Ayatollah Allameh Tabatabai,entrambi seguaci della scuola di Mulla Sadra,ma rivista secondo le necessita' dei nostri tempi.
Successivamente Martinovic,Yeftic e Dusan Pejn hanno trattato l'argomento del rapporto tra l'esistenza del male nel mondo e la giustizia divina,dal punto di vista della teologia cristiana e della tradizione buddista.
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